venerdì 18 marzo 2016

Marmellata di arance. Per un finale di stagione.

Tra marzo e aprile le arance finiscono e quindi è il momento migliore per fare la marmellata con questo frutto che ci ha accompagnato durante tutto l'inverno, con il colore solare, il profumo inebriante e il succo saporito e vitaminico.
Bisogna proprio dire che la natura è previdente, perché in pieno inverno ci da' un frutto così carico d'estate. Che meraviglia.
Dicevamo di fare la marmellata.
Innanzitutto perché, in generale, la marmellata fatta in casa è assolutamente deliziosa e preziosa e poi perché quella di arance è anche un po' particolare. Una punta di aspro in un mare di dolcezza.
Questa poi è senza le bucce e non può non piacere.
Quindi, ora che il fine settimana è vicino, ritagliatevi il tempo necessario per prepararla. Ci vorranno almeno 3 ore per portare a compimento tutto il procedimento, ma il profumo che inonderà la cucina e la soddisfazione di avere preparato qualcosa di buono e sicuro con le vostre mani vi ripagherà del lavoro fatto.
E poi la marmellata di arance è molto versatile: è buona sul pane tostato, ma superba con i formaggi.
E allora in cucina, armate di vasetti e arance.

Ingredienti.
3 kg di arance, meglio con la buccia sottile - peso già sbucciate (quindi prendetene almeno 5 kg)
1 kg di zucchero - io uso quello grezzo di canna, ma quello bianco va bene
2 mele Golden
1 bicchiere di acqua
1 cucchiaio di cannella in polvere

Procedimento.
Innanzitutto mettete i vasetti a sterilizzare. In acqua bollente o in forno.
Sbucciate a vivo le arance, con un coltellino ben affilato.
Togliete la parte bianca centrale tra gli spicchi.
Tagliatele grossolanamente gli spicchi e mettete in una pentola adeguata, con i bordi alti.
Aggiungete le mele tagliate a tocchetti, lo zucchero e l'acqua.
Far cuocere a fiamma moderata e a pentola coperta per almeno 2 ore, mescolando spesso.
Poi scoprite la pentola e fate asciugare il liquido, fino a quando mettendo un po' di marmellata in un piattino e inclinandolo, questa non scivoli via.
Aggiungete la cannella, aspettate che di sciolga e si amalgami e, senza spegnere la fiamma, invasate.
Chiudete bene i vasetti e fateli raffreddare a testa in giù.
Più facile a farsi che a dirsi.


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