giovedì 17 dicembre 2015

Sette giorni a Natale.

Gente, ci siamo. Tra una settimana è Natale. 
Pronti? 
Ma che domanda..!

Come ogni anno, per quanto si faccia per arrivare preparati a questo bel gioco che è il Natale, alla fine, dopo 364 giorni, l'epilogo arriva all'improvviso, come una luce in fondo al tunnel. 
Quasi di sorpresa. Ma niente panico. 
Da domani faremo insieme il punto della situazione, un ragionato riepilogo degli impegni e delle scadenze che ci aspettano. Da domani...
Ma quando si è cominciato a festeggiare Il Natale? 
La festa del Natale fu introdotta nel calendario cristiano dall'imperatore Costantino nel 354 d. C.
Prima di quella data i Cristiani festeggiavano solo la Pasqua, che ricordava la resurrezione di Cristo.
Il 25 dicembre, invece, era il giorno in cui Roma celebrava la festa del Solstizio d'inverno, evento che chiudeva il periodo del buio e apriva la strada alla luce della primavera. 
Era una festa pagana, caratterizzata dalla gioia che si provava per il sole che riprendeva il suo cammino verso un nuovo splendore.
I Cristiani fecero loro questa festa perché consideravano Gesù il sole, venuto dall'alto ad illuminare quelli che stanno nelle tenebre. Così il 25 dicembre è diventato il "Natale", la "nascita".
Con il tempo poi, nel corso dei secoli fino ad oggi, il Natale si è caricato, altre che di valori profondi e spirituali, di riti e contenuti simbolici.
Vediamoli.
Scambiarsi gli auguri di "Buon Natale", come augurio di continua rinascita alla vita.
Ritrovarsi in famiglia, come senso e bisogno di appartenenza ad un gruppo che ti accoglie e ti sostiene incondizionatamente.
Lo scambio dei regali, come scambio di gioia con le persone che ti sono care.
Le luci dappertutto, come simbolo di amore e di pace. 
Ecco.
Sta a noi, poi, coglierlo come un'occasione per fermarci un po', come un momento speciale da condividere con le persone che amiamo.

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