venerdì 25 dicembre 2015

Finalmente Natale.

Sicuramente l'attesa è sempre la parte più bella e magica di una festa. 
Se poi questa festa è il Natale, la bellezza e la magia dell'attesa raddoppiano. C'è proprio l'incanto.
Da bambini il Natale si comincia ad aspettarlo mesi prima. Ricordo, infatti, che quando ero bambina io, già in ottobre alla ripresa della scuola si cominciava a parlarne, si cominciava ad aspettarlo e a sognarlo. Anche ora, che sono alquanto "cresciuta", nulla è cambiato.
E questo, credo, vale un po' per tutti perché poi, alla fine, il Natale è la vera grande festa dell'anno: ci puoi provare a far finta di niente, che non è importante, ma alla fine ti coinvolge e ti travolge.
Quando poi, come nel mio caso, si ha avuto la ventura di trascorrere l'infanzia in una grande famiglia, affollata di zie, nonne e cugini, la parola Natale ha un senso molto concreto, compiuto e pieno.

Ma dicevamo dell'attesa. 
Ormai è Natale.
Ieri è stata la vigilia e in casa mia, da buoni meridionali, l'abbiamo festeggiata con grande importanza, con tutta la famiglia riunita. La giornata per me è trascorsa in cucina per i preparativi del "cenone" e poi tutti a tavola, a condividere questo momento di gioia. Oggi, che è Natale, si replica.
In questi ultimi giorni, come tutti voi, ho cercato di organizzare al meglio quello che serve per la tavola, i regali, il cibo e l'accoglienza. Non manca nulla. Siamo pronti.
Per la Vigilia, ovviamente menu di pesce:
Antipasti in piedi: zeppoline di baccalà, tartine con il salmone e vino Prosecco.
Primo: linguine con gli scampi (ho trovato quelli del canale di Sicilia!) e vino Franciacorta
Secondi: branzino (pescato!) all'acqua pazza, frittura di calamari e gamberi e Franciacorta.
E poi tutto quello che fa Natale: noci, nocciole, frutta secca, Panettone, struffoli e vino Moscato.
Naturalmente, fuori menù, gli immancabili piatti bene auguranti di ogni vigilia napoletana: pizza di scarola e insalata "di rinforzo". 
Il bello è che questa della vigilia viene definita "cena di magro " ...

Per oggi, Natale tutto secondo tradizione:
Tortellini di Valeggio (Pastificio Remelli) in brodo e vino rosso.
Bollito con le salse, anche la "Pearà" e vino rosso.
Contorni di verdure e poi tutto quello che fa Natale: noci, nocciole, frutta secca, frutta fresca, Panettone, struffoli e vino Moscato.
Il pomeriggio tutti insieme a vedere film, a fare giochi da tavolo e a chiacchierare.
Lentezza, lentezza, lentezza...
Buon Natale cari amici. 

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