venerdì 18 aprile 2014

Pastiera: Pasqua napoletana.

La pastiera.
Il dolce napoletano inno alla primavera, al primo sole, agli odori di agrumi della costiera.
Il dolce napoletano della discordia.
In ogni famiglia napoletana che si rispetti é custodita la ricetta di famiglia, unica e "giusta".
In ogni famiglia napoletana che si rispetti ad ogni Pasqua c'é il giudizio negativo sull'operato: "quella che faceva mammà era meglio... Questa é una crostata."
Detto questo, la pastiera sembra un dolce facile, ma proprio perché le sfumature possono essere infinite, non lo é e occorre avere pazienza.
Il segreto é la qualità degli ingredienti: ricotta vaccina freschissima, da banco e non nelle vaschette pastorizzata, uova di qualità, ecc.,ecc...
Questa é la ricetta di mia zia Gina, sorella di papà, che ne sfornava a dozzine tra il giovedì e il venerdì di Pasqua per tutte la famiglie della famiglia.
Ah, devo aggiungere: Quartiere Chiaia, perché a Napoli anche il Quartiere in cui abiti é determinante.
Quello é un po' snob/chic. Questa, quindi, è una ricetta alquanto "ingentilita"


Ingredienti:
Pasta frolla.
Farina gr 600; zucchero gr 200; burro gr 300; rossi d'uova 6 .
Preparare una pasta frolla, aggiungendo un po' d'acqua fredda se serve, mettendola a riposare in frigo per almeno 1 ora.
Ripieno.
La crema pasticcera.
Latte 1/2 litro; rossi d'uova 3; zucchero 3 cucchiai colmi; farina 3 cucchiai.
Procedete montando i rossi con lo zucchero, aggiungendo la farina e a filo il latte tiepido.
Far addensare a bagnomaria.
La crema di grano.
Grano gr 500; latte ml 50; burro gr 100; la buccia grattata di 1 limone e di 1 arancia
Mettere il grano, comprato precotto, in un pentolino con il latte e mescolarlo con una frusta finché non è ben caldo e ridotto a una densa purea. Fuori dal fuoco aggiungere il burro e la scorza di limone e arancia.
La crema di ricotta.
Ricotta di mucca gr 500; zucchero gr 350; rossi d'uova 6; fiori d'arancio 1 fiala, un pizzico di cannella.
Lavorare la ricotta con lo zucchero, le uova e la cannella finché non diventa una crema e aggiungete l'aroma dei fiori d'arancio.
Montare a neve ferma tutti e 9 bianchi d'uova.
Procedimento.
Stendere 2/3 della frolla in una teglia di circa 28 cm di diametro.
In un contenitore adeguato mescolare le tre creme, mettere (se piacciono, a me no) i canditi di scorza d'arancio e incorporare i bianchi a neve.
Mettere nella teglia, guarnire con strisce di pasta frolla, come per una crostata e infornare  in forno già caldo a 160 gradi per almeno 1 ora, controllando che non scurisca troppo.
Sfornatela e poi rimettetela a raffreddare nel forno spento e tiepido.
La pastiera giusta non deve essere troppo asciutta.
Si mangia almeno un giorno dopo, quando inizia ad essere perfetta...

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